Ancora una volta la Sanità pubblica viene colpita da un nuovo taglio: 1500 milioni di euro che andranno ad abbattersi su bene e servizi di un comparto che ha già subito pesantissimi ridimensionamenti con i precedenti interventi di revisione della spesa. Un metodo che provocherà un ulteriore indebolimento del SSN accentuandone la frammentazione.
I contratti rimarranno bloccati fino al 2014 e sarà abolita l’indennità di vacanza contrattuale per tutto il 2013 e il 2014: altri 600 € in meno oltre alle già pesanti perdite dovute ai mancati rinnovi contrattuali. I dipendenti pubblici, oramai cittadini di serie B, senza diritto di replica, sono un facile e comodo Bancomat cui il governo tecnico, a corto di idee e di prospettive, ricorre tutte le volte che ha bisogno di risorse.
Occorre denunciare con forza e convinzione i limiti di una politica che non sa cercare alternative e colpisce ancora una volta la Sanità e mortifica chi ci lavora.
L’appuntamento è per tutti il 27 ottobre a Roma per la grande Manifestazione a difesa del SSN per rilanciare il diritto alla cura e il diritto a curare.
Il Segretario Regionale
Maurizio Bologna