Aggiornamenti Scientifici


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Edizione italiana dell'Animal Welfare Whorkshop

Data: 03-12-2012

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Benessere animale

Si è conclusa con successo l’edizione italiana del Workshop “Improving animal welfare: a practical approach” (http://www.onetec.be/animalwelfare/), organizzato dalla DG Sanco e svoltosi a Lazise (Verona) il 27-28 Novembre 2012. La SIMeVeP ha ritenuto essenziale la propria partecipazione in qualità di co-partner, offrendo il supporto finanziario e tecnico-logistico in collaborazione con gli altri partners italiani (FNOVI, ANMVI).

 

La tutela del benessere animale, componente strategica delle politiche della Dg Sanco, per i suoi risvolti sociali, economici ed etici, deve essere centrale rispetto alla professione veterinaria e motivo di slancio professionale per i tanti colleghi impegnati nella gestione del benessere animale negli allevamenti, ma anche durante il trasporto e al macello. Con questi intenti la SIMeVeP, ha voluto appoggiare l’iniziativa, seppure rivolta maggiormente ai veterinari libero-professionisti, riconoscendone il significato di una eccezionale opportunità formativa e di scambio tra veterinari di sanità pubblica e colleghi del mondo libero professionale. 

Il programma del workshop si è svolto attraverso le presentazioni di apertura dei presidenti delle associazioni e i successivi interventi delle sessioni generale-teorica e specialistica. La dott.ssa Gaetana Ferri ha spiegato il ruolo ed illustrato i programmi e le attività per il benessere animale svolti dal Ministero, Servizi Veterinari Regionali e servizi veterinari delle ASL. Andrea Gavinelli, collega responsabile dell’Animal Welfare Unit della DG Sanco, ha ripercorso le tappe più significative della normativa di settore e spiegato le nuove linee di intervento della politica comunitaria finalizzate a promuovere standard elevati di protezione e benessere degli animali, come chiaramente articolate nella “Strategia dell'Unione europea per la protezione e il benessere degli animali 2012-2015”. 

Peter Jinman, veterinario delle BVetMed DipArb inglese, ha sottolineato il ruolo del medico veterinario nel benessere animale e l’approccio scientifico basato su criteri “tagliati” sugli animali e sulla pratica quotidiana.  

Il benessere animale deve necessariamente poggiare su efficaci attività di divulgazione e promozione che siano ad ampio raggio ed includano prioritariamente gli allevatori. A riguardo  Joep Driessen, di Cowsignals training company, ha fornito la propria esperienza pratica internazionale sulla comunicazione rivolta agli allevatori e introdotto gli elementi chiave per migliorare le strategie di promozione del benessere animale. In questo contesto il ruolo centrale dei veterinari, deve esprimersi attraverso la conoscenza e la divulgazione tra gli allevatori dei segnali, messaggi di benessere “disturbato ” che gli animali inviano e che spesso non vengono notati.  

Nancy de Bryine della FVE ha raccolto e sintetizzato i passaggi essenziali della relazioni, sottolineando la necessità di più efficaci interventi di sensibilizzazione ai diversi livelli ed il ruolo privilegiato dei veterinari per l’approccio comunitario “One health”.   

 

 

I docenti delle sessioni pomeridiane specialistiche (bovini, suini, pollame e animali tenuti in cattività) hanno “preparato” i partecipanti per le visite presso gli allevamenti, ed introdotto gli indicatori basati sugli animali (animal-based) del progetto europeo Welfare Quality, attualmente utilizzati per la misurazione e la classificazione del benessere degli animali in allevamento. 

Tali indicatori organizzati in check-list per i diversi criteri sono stati successivamente utilizzati durante le visite in campo. In questo modo i partecipanti hanno potuto familiarizzare col nuovo approccio scientifico per la valutazione della benessere degli animali da reddito, nonché di quelli tenuti in cattività.

 

In conclusione, il dato emerso in modo inequivocabile da workshop di Lazise è che il benessere animale deve essere inquadrato come un problema multifattoriale e in quanto tale vanno ricercate soluzioni condivise tra i diversi stakeholders. La visibilità, la buona prassi ed il ruolo strategico dei veterinari vanno rinforzati, non dimenticando però che le responsabilità non possono essere ricondotte ad un unico soggetto, e che occorre realizzare un'alleanza e costruire un sistema in cui i diversi soggetti operino in maniera coordinata e responsabile.

 

 

Sul sito http://www.onetec.be/animalwelfare/, saranno presto pubblicati le presentazioni, oltre al materiale video prodotto durante le due giornate.

 

Pubblicato il 04/12/2012, nella categoria: Aggiornamenti Scientifici